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Facebook down – Una nuova vita

Forse siamo giunti ad una svolta? Mancano pochi minuti alle 10:00 del 19 Giugno 2014 e Facebook appare al mondo con questa pagina

Già da tre giorni il social network era più lento del normale mentre altri siti si navigavano regolarmente, quindi non un problema di linea. Un virus? Un problema hardware? O un attacco dell’organizzazione Anonymous per riportare la pace nel mondo?

La finisco qui altrimenti Facebook tornerà online prima che pubblichi questo articolo e tutto ciò non avrà senso.

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Gratis: una parola che va di moda sul web

Mi congratulo ogni tanto con la razza umana per le innovazioni spesso utili che portano nel mondo del web. Mi ripetevo già da tempo quanto sia bello avere un iper-ipermercato come Ebay Annunci dove ognuno può inserire GRATUITAMENTE annunci di vendita di ogni genere: case, auto, moto, attrezzi per il bricolage, magliette usate originali della propria squadra di calcio preferita (magari anche mai lavate perché autografate).

Ma non divaghiamo… L’inserimento è completamente gratuito, così come la possibilità di contattare l’inserzionista via email. Ci sono invece alcuni siti dove si pagano dai 5 ai 10 euro per inserire un annuncio e altri dove si paga per contattare il venditore (vedi Facebook che vuole mettere/ha messo i messaggi privati a pagamento verso aziende, vip o persone esterne alla propria cerchia di amici).

lg-u8330Tornando a Ebay Annunci, l’unica azione a pagamento era promuovere l’annuncio annuncio (annuncio in evidenza, annuncio top, annuncio megacliccato, annuncio chefunzionaperforza), secondo me tutte cose inutili perché se l’annuncio è fatto bene e il prezzo è giusto avrà comunque più risposte di un “annuncio in evidenza” con foto di 100 px di lato maggiore fatte col buon vecchio LG U8330 con 0.3 megapixel di fotocamera.

Ma, dovendo modificare l’annuncio che ho inserito per vendere la mia Yamaha R1 sono andato a scoprire che quei furbacchioni di Ebay Annunci hanno forzato l’acquisto del “Torna in cima” insieme alla modifica di un annuncio. Fino a un mese fa, entrando nell’area utenti, potevo liberamente modificare i miei annunci quando e come volevo senza pagare un centesimo, mentre adesso con la modica cifra di 2.99 euro, modifichi l’annuncio e lo riporti in cima alla lista (se si seleziona l’ordine per “data di pubblicazione” perché altrimenti sono proprio soldi buttati via dato che molti visualizzano i vari annunci in ordine di prezzo).

Giusto perché ancora molte cose sul web si trovano LEGALMENTE gratis, cercavo un tema fullscreen, responsive e gratis! Difficile coniugare queste tre opzioni ma fortunatamente, senza spendere 50 euro per un tema composto da fotografie che IO devo fare e IO devo inserire, ho trovato questo specie di template, non male (:

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QR code e codici a barre

Sono le 23.48 di un tranquillo lunedì sera passato tra un film appena scaricato al pc e affascinanti curiosità in ambito informatico. Ho approfondito su un servizio di “Archimede”, il programma di Italia 1 in onda ieri sera, che presentava un casco in grado di leggere gli impulsi elettrici provenienti dal cervello e collegando questo speciale “caschetto” ad un videogioco o ad un programma di grafica si riusciva a far muovere gli oggetti nello schermo del computer col solo pensiero.
Possibile? A quanto pare si, nel caso del programma di grafica si visualizzava un cubo tridimensionale sullo schermo e il casco in primis legge gli impulsi che si verificano quando si pensa un certo movimento del cubo e in seguito li riproduce quando questi impulsi si verificano nuovamente.
Il tester riusciva a far muovere il cubo in alto e verso destra, a farlo scomparire e riapparire. Tutto questo mi ha lasciato molto fiducioso riguardo al futuro!

Ma torniamo all’argomento principale del post: i QR Code. Cosa sono? Semplicemente dei codici a barre bidimensionali, i cui puntini neri rappresentano informazioni. Sono in grado di contenere 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici in un solo crittogramma.
Posti in una pubblicità o in una vetrina di un negozio, si ha la possibilità di sapere subito il numero di telefono, il sito internet, l’indirizzo e qualsiasi altra cosa vi sia codificata.
Ma come si leggono i codici QR? Ho testato 10 minuti fa l’applicazione QuickMark per cellulari in grado di leggere QR Code solamente avendo a disposizione una fotocamera. Sul mio Nokia c6 funziona perfettamente!
Basta puntare la fotocamera sul quadrato e il programma visualizza tutte le informazioni contenute nel codice.
Andando in uno dei tanti siti che permettono di creare codici QR, ne ho realizzato uno per il mio sito internet che vedete qui a sinistra.
Scaricando l’applicazione QuickMark e installandola sul vostro cellulare, vi basterà avviarla e quindi puntare la fotocamera contro lo schermo in direzione del QR code. Vi si aprirà una pagina con le informazioni contenute, in questo caso l’url di questo sito!

P.s.: alzi la mano chi è convinto che io non abbia niente da fare e mi diverta davvero male… alzi la mano chi pensa che questi codici QR non servano a niente… alzi la mano chi non ha alcuna intenzione di installare QuickMark per leggere il mio QR code…

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Intelligenza artificiale

Il computer sta diventando sempre più incontrollabile, e non parlo dei bug di windows. Si parla ormai da anni di intelligenza artificiale, creata dall’uomo e innestata in una macchina, per velocizzare i tempi di calcolo di un’operazione.

Ed è proprio quando arriviamo a confrontarci con le nostre creazioni che le ammiriamo e ci ammiriamo del buon lavoro eseguito.

 

Correva l’anno 1996, il computer Deep Blue ideato da IBM, unicamente per giocare a scacchi, batteva il campione del mondo in carica Garry Kasparov, in una delle 6 partite disputate nell’incontro. 3 le vinceva Kasparov e le restanti due finivano in parità.

La macchina fu poi profondamente aggiornata e nel 1997 Deeper Blu batteva Kasparov 5 partite su 6.

Deep Blu era composto di 480 processori VLSI progettati per il gioco degli scacchi. L’algoritmo di gioco era scritto in linguaggio C e il sistema operativo era AIX. La velocità di calcolo permetteva di far visualizzare a Deep Blu 100 milioni di posizioni al secondo.

Come in tutte le sconfitte che l’uomo non riesce ad accettare, Kasparov fece di tutto per dimostrare un’ipotetico inganno, sostenendo che il computer non si trovava nella stanza dove sarebbe dovuto essere al momento della partita, ma a 3 km di distanza.

 

Successivamente arriviamo all’anno scorso, quando un altro super-computer chiamato Watson partecipa e vince a Jeopardy!, un quiz televisivo molto popolare in America. Il programma televisivo consiste nel ricavare la domanda corretta date le risposte.

I suoi sfidanti erano i due migliori giocatori del 2010 che chiudono con un premio di 10.400 dollari e 4.800, contro i 35.734 di Watson.

Anche quest’ultimo genio della tecnologia umana nasce da IBM (in collaborazione con 8 Università diverse, tra cui quella di Trento) e si compone di 2880 processori Power7, 6 Tbyte di RAM e 4 Tbyte di hard disk (i vostri computer, se di ultima generazione, hanno probabilmente 4 o 6 Gbyte (1Tbyte = 1024Gbyte) di RAM e al massimo 1 Tbyte di hard disk).

 Uomo vs Computer: resistiamo “barando”

Quando tutto sembrava ormai perso, sia con gli scacchi che con i quiz, ecco che l’uomo riesce a sopraffare il computer nei cruciverba.

Infatti all’edizione 2012 dell’American Crossword Puzzle Tournament partecipava Dr.Fill, un software ideato da Matt Ginsberg per risolvere cruciverba.

Dr.Fill è un campione affermato dei cruciverba tradizionali, degli ultimi 15 tornei disputati è risultato 3 volte vincitore assoluto.

Nell’ACPT invece erano richiesti cruciverba particolari, ovvero con inserimenti di parole al contrario, sottosopra o in diagonale, e il povero Dr.Fill si è classificato solo 141esimo.

Se per un cruciverba classico questo super-computer impiega la metà del tempo richiesto da un umano, nelle varianti più creative non ha la giusta flessibilità per calcolare tutte le variabili.

Ammette lo stesso Ginsberg:” Dr.Fill in reltà non sa che cosa sta facendo”.

Infatti se un umano basa le sue risposte sull’esperienza, l’intuito e la conoscenza, Dr.Fill calcola le risposte più probabili partendo dal suo dizionario integrato, tenendo di conto delle lettere necessarie e della ricorrenza nei cruciverba di ogni parola o lettera.

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Comprare Facebook credits con Zynga. A 6,6 milioni di persone piace questo elemento.

zynga-poker

Chi non ha mai sentito parlare su Facebook di Zynga Poker Texas HoldEm, FarmVille o CastleVille?

Sono i 3 giochi più popolari creati da Zynga, famosissima azienda che progetta giochi per social network, adesso entra in borsa. “Sarà la più grande quotazione di una società hitech dopo lo sbarco sul listino di Google”, queste sono le parole degli analisti del mercato.

Nell’ultimo anno, 2011, Zynga ha fatturato 7 volte di più del 2010, circa 8,9 miliardi di dollari.
La stragrande maggioranza di noi si chiederà come fa a guadagnare un’azienda di giochi online completamente gratuiti.

Ebbene 220 milioni di utenti Facebook accedono ai videogames Zynga ogni mese e il 3% (ovvero circa 6,6 milioni di persone al mese) acquista con i Facebook credits.
Inutile dire che è una cosa stupefacente.
La realtà è questa, c’è a chi non dispiace acquistare con soldi veri delle case immaginarie, grazie alle quali non avrà mai alcun guadagno reale, o accedere a particolari tornei nel caso di Zynga Texas HoldEm dove comunque le vincite sono maggiori ma rimangono sempre crediti finti per partecipare ad altri tornei.

Sapendo che mai ricaverà un vero euro da uno di questi giochi su Facebook.

Il mercato dei Facebook credits parla da solo, ogni giorno i giocatori spendono 3 milioni di dollari in applicazioni Zynga pagandoli con carta di credito o col cellulare.

Lascio a voi la libertà di esprimere pareri, magari a qualcuno di questi 6,6 milioni di utenti.

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Cambiare il colore degli occhi? Adesso si può, ma…

Nuovi occhi col laser

Costerà circa 5mila dollari, oltre 3600€. L’esperimento condotto da Gregg Homer dello Stroma Medical consentirà di cambiare il colore dei propri occhi con un semplice e apparentemente sicuro intervento di circa 20 secondi a laser.

Il fascio laser distrugge il pigmento di melanina che rende l’iride marrone, “scolorando” l’occhio, che poi nel giro di 2 o 3 settimane si colorerà gradualmente. Secondo il professore Elmer Tu la distruzione del pigmento marrone ha qualche rischio, ma per questo Homer ha precisato che l’intervento non sarà disponibile prima di un anno, mentre negli USA arriverà dopo 3 anni.

In quanti vorranno gli occhi azzurri se questo intervento sarà sicuro? Mmm… oltre al prezzo non accessibile a chiunque, oltre al fatto che gli occhi chiari hanno più problemi davanti al sole estivo, oltre al colore della pelle e dei capelli che si dovrà un minimo intonare agli occhi ( altrimenti puoi anche mettere le lenti a contatto colorate! ), saranno davvero tante le persone disposte a stravolgere il loro aspetto fisico, andando contro alla propria natura?

Fonte: www.tgcom.mediaset.it

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Fine del mondo

end_world
Conto alla rovescia: 1 anno e 27 giorni: 392 giorni.

Cosa succederà? Tutti se lo chiedono, pochi si danno risposte, nessuno lo sa.

In realtà il pianeta Terra è in continuo disfacimento: buco nell’ozono quindi surriscaldamento del globo quindi sciogliemento dei ghiacciai quindi innalzamento del livello degli oceani. Perchè questo corso, in atto da SEMPRE, si dovrebbe concludere tra 392 giorni? A me le cose non quadrano molto. Sono convinto che prima o poi finirà, ma non così presto.

“Il calendario Maya finisce” non può essere una ragione razionale per credere nella fine del mondo! Le scimmie potrebbero crederlo, le formiche o le api, ma non l’uomo del 21esimo secolo! Perchè non credere allora in un’invasione aliena? A mio parere è molto più plausibile visto che gli ultimi avvistamenti UFO sono sempre più frequenti (poi anche quello dipende dalle nuove tecnologie come Photoshop, ma quella è un’altra storia).

Concludendo, vi voglio mettere un’altro po’ d’ansia, una preoccupazione in più che magari non avete ancora sentito… Sapevate che l’orologio del vostro computer è sincronizzato e gestito da una precisa libreria? La libreria Time.h, in grado di memorizzare la data e l’ora dei computers. Ovviamente non è infinita (tutto ciò che può stare in una memoria informatica è finito) e nell’anno 2038 (neanche troppo lontano) andrà in overflow, ovvero in sovraccaricamento dei dati!! Siamo spacciati. Tutti i computer e accessori elettronici configurati con Time.h esploderanno! Ma per altri 392 giorni preoccupatevi dei Maya (io penserò agli alieni), poi penseremo alla fine dell’informatica! Per ulteriori chiarimenti sul 2038 basta leggere su wikipedia: wikipedia.org/wiki/Bug_dell%27anno_2038