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Negramaro live al Pistoia Blues 10-07-2014

L’atmosfera di festa, il meteo clemente e i suoni della band salentina hanno aperto il Pistoia Blues 2014. Piazza del Duomo, piena come un autobus all’ora di punta, ha cantanto per 2 ore e mezzo sulle note dei Negramaro.

Ti è mai successo apriva il concerto alle 21:30, seguita da numerose canzoni tra cui Mentre tutto scorre, La giostra, Londra brucia, Estate, Solo 3 min., Nuvole e lenzuola, Parlami d’amore, Cade la pioggia, Via le mani dagli occhi, Un passo indietro, Sole, Sei e molte altre, fino a chiudere a mezzanotte spaccata con l’ultimo singolo, pubblicato per sostenere la nazionale ai mondiali di calcio in Brasile, Un amore così grande 2014 che dà il nome all’ultimo tour dei Negramaro.

Durante il live non sono mancati pezzi acustici e assoli di ogni genere, dalla chitarra elettrica a quella acustica, dalla tastiera al pianoforte, dalla batteria a quello che penso fosse un Hang Drum (foto a destra).

Ma partiamo dall’inizio.

Piazza del Duomo veniva chiusa solamente verso le 18 quindi chi è arrivato prima, non sapendo dove fosse la fila, si è appostato sotto al palco. Nel frattempo centinaia di persone (più furbe?) si erano messe in fila agli ingressi della piazza, anche se non vi era alcuna transenna. Alle 18 i sognatori sotto al palco, venivano presi e portati fuori dalla piazza, per montare le transenne. Ovviamente, anche se questi erano li da svariate ore, si ritrovavano in fondo alle ipotetiche file che si erano formate agli ingressi della piazza. Una volta portata via la gente dalla piazza e montate le transenne, sono state tolte dopo un’oretta, verso le 19, per far entrare i primi fortunati e poi a ruota tutti gli altri (si parla di 10 mila persone).

Diodato e Levante aprivano il concerto, scaldando il pubblico con qualche bella canzonetta.

Alle 21:30 Giuliano Sangiorgi e tutto il resto della band leccese, saliva sul palco mentre attaccava la base di Ti è mai successo (video sotto).

La pioggia fortunatamente non è caduta durante il live, solo qualche goccia prima delle 18.

Ancora un altro video, quando il cantante si toglieva l’auricolare e arrangiava l’ultima strofa di Londra brucia, pezzo che personalmente gradisco particolarmente.

Non c’è 2 senza 3 quindi ecco il video di Giuliano Sangiorgi che aiutandosi solamente col pianoforte, canta Ottobre rosso.

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L’Italia e le auto da sogno

È proprio vero che l’ignoranza porta al doppio dell’ignoranza! Per l’ennesima volta mi sono ritrovato a parlare con un signore sulla cinquantina, incredulo del fatto che un ventunenne possa comprarsi e mantenersi una BMW. L’esperto sosteneva che per la mia età ci sono auto più piccole, meccanicamente parlando, tipo 1200 o 1400 cc con 80 o 100 cavalli che costano molto meno sia come mantenimento che come spesa iniziale.

Ora, prima di comprare la macchina, ho passato circa 4-5 mesi tra Autoscout, Quattroruote e AlVolante per non parlare dei vari concessionari (dove comunque ho trovato personale meno competente degli utenti dei suddetti siti web) e non importa essere Jonathan James o un visitatore assiduo di Wikileaks per capire che un motore 1200 benzina (perchè solo così può essere) da 80 o 100 cv consuma molto di più di un 2000 diesel da 120 o 150 cavalli.

Dopo quasi un anno e 14 mila chilometri con la mia 1er ho calcolato un consumo medio (ma soprattutto in città) di 17-18 km/l contro i 16 DICHIARATI da una qualsiasi utilitaria con motorizzazione base.

Sicuramente costa di più l’assicurazione e il bollo annuo ma si tratta di 200-300 euro di differenza, massimo 400 se becchi la compagnia sfigata contro i quasi 600 euro annui di differenza di carburante (calcolo effettuato su una media di 15 mila chilometri l’anno e con gli attuali costi dei carburanti).

Parlando poi della spesa iniziale, una nuova Fiesta, una nuova Clio o una nuova Polo partono rispettivamente da 9, 10 e 12 mila euro. Poi se ci metti le ruote, i tergicristalli, gli specchietti e un colore diverso dalla lamiera grezza sali molto velocemente di 3 o 4 mila euro.

Una Serie 1 usata del 2010, quindi di appena 4 anni, si trova tranquillamente a 10 mila euro e quindi oltre al risparmio nel mantenimento si trova anche un risparmio nella spesa iniziale. Certo, prendere un’auto usata non è mai semplice perché, specie se tratti con un privato, o sei Enzo Ferrari e cogli i difetti del motore solo sentendo la macchina in moto o la fregatura è sempre dietro l’angolo. Comunque basta affidarsi a un meccanico di fiducia e si riescono a risparmiare diverse migliaia di euro nel mercato dell’usato infatti la svalutazione media di una macchina nei primi 3-4 anni di vita è oltre il 50% e specialmente i motori diesel sono ancora nuovi dopo 3 anni.

Poi vabè, è inutile che fai il figo con la macchina bella se non hai il garage e tutte le mattine devi portarti un cencino imbevuto nell’acqua calda per sbrinare i vetri.

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Neanche su Yahoo Answers ho trovato risposte, aiuto

lg-u8330Ho un problema, un grosso problema, col mio cassetto e le magliette al suo interno. Forse dipende dalla mia mania di ordinare qualsiasi cosa o più probabilmente dalla mia svogliataggine nello sciegliere cosa mettere la mattina.

Il problema è che ho disposto le mie t-shirt in 3 pile dentro un cassetto e quando devo vestirmi la mattina, in tutta fretta, apro il cassetto e prendo una tra le tre magliette che stanno in cima alle pile.

Succede poi che, dopo averle lavate, le ripongo in cima alla pila e me le ritrovo addosso 2 o 3 giorni dopo. Quando rimangono un po’ di più nella cesta dei panni sporchi magari posso arrivare alla seconda o terza maglietta di una pila ma non ho mai visto cosa ci sia oltre la quarta maglietta.

Mi sono reso conto del problema solo adesso che l’estate è finita perchè ieri sono arrivato a mettere una maglietta che stava parecchio in basso nella pila e mia mamma non ne sapeva neanche l’esistenza.

Quindi le ho posto la questione e mi ha risposto con tono sottuttoio “Basta che metti le magliette pulite in una pila a parte” e li per li non mi è sembrata una malvagia soluzione ma ripensandoci meglio l’ultima t-shirt lavata andrebbe comunque sopra la penultima quindi sì, ci sarebbe più rotazione di adesso nel mettere magliette diverse, ma non è comunque una rotazione perfetta perchè quando arrivo alla pila dei panni lavati più recentemente trovo in alto la maglietta più recente della fila e non quella che ho indossato per prima.

Ho avuto l’illuminazione pochi minuti fa.
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Provate a pensare a qualcosa in 1 minuto…
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Niente?
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Ecco la mia prima soluzione.

Posso capovolgere la pila al momento che arrivo a prendere la prima maglietta da questa. Non è un rimedio particolarmente comodo e immediato, specie da fare la mattina appena svegli, però in questo modo otterrei una rotazione perfetta nell’indossare tutte le magliette.

Se avete pensato a qualcosa di più geniale vi prego, vi scongiuro, vi supplico di aiutarmi!

Grazie.

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L’R1 a 21 anni non si può guidare

Mi avevano detto che guidare una Yamaha R1, una moto da 1000 cc con 172 cavalli, a soli 21 anni era una pazzia. Insomma non sarebbe stato proprio come guidare il mio buon vecchio Phantom F12, ma dopo averne provata una, l’idea di cavalcare “la bara” (simpatico soprannome dell’R1) non mi usciva più dalla testa.

Così a Maggio 2012 inizia a guardare i primi annunci di moto usate sui vari autoscout24.it, ebay.it, subito.it, motousate.it, moto.it e qualsiasi altro sito di annunci che trovavo.

Dopo neanche due settimane vidi la prima supersportiva che mi fece innamorare: una Honda CBR1000 modello 2007 con carene personalizzate bianche con dettagli blu. Il prezzo era davvero ottimo rispetto agli altri annunci e la moto aveva neanche 20 mila chilometri. Così contattai il tizio, dicendo che ero interessato alla moto ma avrei comunque dovuto aspettare Gennaio 2013 per prendere la patente A3. Volevo comunque prendere la moto prima della patente per imparare da solo a guidarla e evitare di spendere 500 euro di guide con la scuola guida.

Per le due settimane successive non trovai niente di lontanamente paragonabile a quella moto, ma decisi ugualmente di aspettare perché il tempo di scegliere era l’unica cosa che non mi mancava (oltre alla patente).

Così passò l’estate, guardando sera dopo sera i nuovi annunci e iniziando a girare qualche concessionario per vedere cosa proponeva l’usato in zona. Mi rendo conto che certi tipi di moto non sono facili da trovare usate coi colori, i chilometri e magari anche gli scarichi che preferisci, infatti non trovai niente di conveniente o che mi piacesse. Aspettai anche che finisse l’estate, nella speranza che con la fine della stagione adatta alle moto, si abbassassero i prezzi ma così non fu.

Le Honda iniziavano a piacermi sempre meno, le Kawasaki non le avevo mai guardate (anche se dicono che a consumi siano le migliori, ma prendendo una moto del genere, non potevo guardare i consumi), le Suzuki erano proprio brutte e la Ducati 1199 Panigale era decisamente fuori budget.

Iniziai allora a fare ricerche specifiche sulla Yamaha R1 ma il modello 2012 costava ancora troppo, il modello 2002-2003 aveva lo scarico grosso laterale (a mio parere inguardabile) e il modello 2003-2004 aveva la sella stondata che, rispetto alla versione più spigolosa del modello successivo, la svalutava parecchio. Per non spendere oltre i 5000 euro rimaneva solo il modello 2005-2006 e fu così che verso metà Ottobre trovai questa R1 del 2005, con le carene originali blu e bianche Yamaha.

La moto era davvero perfetta, con soli 13 mila chilometri e senza alcun graffio alle carene. Contattai il ragazzo dell’annuncio e mi feci dare tutti i dettagli e le informazioni possibili. I miei non erano molto favorevoli, soprattutto perché la moto si trovava a Vercelli, a circa 4 ore di auto da Monsummano, quindi era impensabile fare un viaggio solo per vederla.

Dopo varie email, telefonate e ricerche varie, sono riuscito a convincere i miei e il 2 Novembre 2012 siamo andati a Vercelli. Se mi fosse mancato un pizzico di convinzione per comprarla, quel giorno mi sono tolto ogni dubbio. Salgo dietro il ragazzo (il posto da passeggero confermo che è scomodissimo) e gas a  200 km/h sul dritto, pieghe in curva e impennate all’inverosimile (ed eravamo in due…).

Super contento, carico la moto sul carrello e dopo esser stati circa 3 ore al PRA per un passaggio di proprietà, torniamo a casa.

Arrivati a casa ormai col buio, ho guidato la moto 10, massimo 20 minuti nella via di casa (tirando la prima fino a 90 km/h ma ho letto che potevo andare oltre), quindi l’ho messa in garage. Nei giorni successivi ho comprato i cavalletti e ho staccato la batteria, pensando di lasciarla in letargo almeno fino metà Dicembre.

Da quando presi la moto avevo smesso di leggere le novità e le varie recensioni di In sella o altre riviste del settore, finché una sera di metà Dicembre la rivista In Sella pubblicava “Cambio norme sulle patenti: da Gennaio ci vorranno 24 anni per l’A3”.

Corsi subito alla scuola per informarmi meglio ma non ne sapevano gran che nemmeno loro, mi dissero di tornare il giorno dopo. Era circa il 22 di Dicembre e la scuola guida mi disse che la nuova legge sarebbe entrata in vigore dal 19 Gennaio 2013 e entro tale data avrei dovuto fare l’esame pratico, ma doveva passare un mese dall’iscrizione in motorizzazione all’esame quindi avrei dovuto iscrivermi entro il 18 Dicembre.

Conclusione della fiaba: vendesi Yamaha R1 acquistata a Novembre 2012 e usata 20 minuti.

 

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Molto meglio lavorare!

Per la serie finchè non ci sbatto il naso non le capisco certe cose, mi sono trovato a pensare come sarebbe la mia vita se non lavorassi. Credevo che fare il “mantenuto” fosse un’ottima ambizione nella vita di ognuno di noi ma più passa il tempo e più mi rendo conto che l’autonomia è una cosa imparagonabile.

Penso che andare a vivere da solo, con una ragazza o momentaneamente con un cane dato che la ragazza non c’è, sarebbe una cosa bellissima. Le tue abitudine, i tuoi vizi, il prendersi cura di se stessi dal cibo alla casa sono tutte cose interessanti da provare, che tanto prima o poi dovrai arrivarci.

Nel giro di un anno ho affiancato al lavoro un paio di hobby, la palestra e il softair. Diciamo che l’ho fatto per pienarmi le giornate, almeno non sto a casa a danneggiare il mio apparato visivo (per le troppe ore passate a giocare a Black alla PlayStation o a Warrock online, s’intende).

E poi a pensarci bene è una specie di scelta obbligata perché se lavori occupi meglio il tempo e quindi cazzeggi meno, di conseguenza spendi meno, se invece non vuoi lavorare, tra un uscita con gli amici di mattina o pomeriggio (nelle ore lavorative) e le mille cose che ti vengono in mente durante il giorno a causa della noia, ci vogliono più soldi di quanti ne servano a una persona che lavora.

Lavorando avrei anche più possibilità economiche ma 8 ore al giorno sono in ufficio, almeno un’ora e mezzo la passo in palestra e raramente faccio tardi il Sabato perché la Domenica mattina c’è la sveglia alle 6 e mezzo che ti ricorda di andare nel bosco a sparare (e godere un fottio), e quindi non ho nemmeno grandi spese.

Dato che sono in argomento, posto qua sotto una foto del nuovo fucile, Famas F1 (anche se il bipede nel vero F1 non c’è… vabè è un “giocattolo” anche se i pallini in fronte fanno male…) con giacca, tattico, caricatori e radio a seguito.

La mia bella esperienza sul campo l’ho già fatta! Mi sono perso in mezzo al bosco vagando per quasi 2 ore, di cui mezz’ora buona buona arraspando tra i rovi e i rami secchi per trovare un sentierino lasciato da qualche fungaiolo/cacciatore, finendo per ritrovarmi in un’azienda agricola dove un gentilissimo signore mi ha accolto con camino acceso e frugiate fatte li per li, aspettando la squadra di recupero superstiti (mi pa’).

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VHEMT: Movimento per l’Estinzione Umana Volontaria

Girovagando per Wikipedia mi sono improvvisamente ritrovato su una pagina che a mio parere ha dell’incredibile. Esiste un movimento, fondato nel 1991, che indica la necessità di estinguersi per il bene della Terra.

« Si possa noi vivere a lungo ed estinguerci. » è il motto del movimento.

Siccome saranno molti quelli che, come me, leggono e si mettono a ridere, sul sito ufficiale del movimento http://www.vhemt.org/iindex.htm troverete tra le FAQ la domanda “Fate davvero sul serio?”.

Non contraddico il modo in cui dovremmo estinguerci secondo questi individui: bisognerebbe smettere di riprodursi, sempre meglio del suicidio di massa (esiste un movimento anche per questo), ciò che non capisco è il fine del movimento.

A mio parere, l’uomo è una pedina fondamentale dell’ecosistema e nel suo piccolo, ogni tanto, riesce in qualcosa di buono. E se la Terra fosse stata creata apposta per la razza umana? Esistono milioni se non miliardi di pianeti vivibili come la Terra, se questo è destinato a scomparire ce ne saranno altri pronti ad ospitarci.

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Alcuni discorsi sul vivere la vita

Cosa c’è di più bello della routine giornaliera? Assolutamente niente.

Il massimo che ognuno di noi può desiderare dalla propria vita è avere uno stile di vita monotono e privo di improvvisi e non programmati cambiamenti.

Se una persona riuscisse a ripetere le stesse cose ogni giorno, magari programmando le rimanenti (da farsi saltuariamente) in precisi giorni della settimana, tutto risulterebbe più semplice e scorrevole.Il tempo scorre più velocemente quando tutto è programmato. Un giorno passa senza neanche accorgersene.

Sì perchè ciò che rallenta veramente lo scorrere del tempo è la noia e questa è causata soprattutto dal non aver programmato la giornata. Sono belle le frasi fatte tipo “Cogli l’attimo”, “Vivi ogni istante come fosse l’ultimo” o simili, ma purtroppo son difficili da tenere sempre a mente. Non dico di guardare la propria vita mentre scorre, però soffermarsi un po’ di più a studiarla e capirla. Capire il perchè avvengono certe cose e il perchè di alcuni comportamenti propri o altrui.

 

Per esempio durante la mia corsetta quotidiana, mi capita di riflettere sulle cose più improbabili e proprio in questi giorni pensavo a come potrebbe essere se ognuno di noi avesse almeno le basi di ogni mestiere.

Tutti (o quasi) sappiamo o sapremo fare benissimo (o quasi) il proprio lavoro, ma quando si entra in quello di altri spesso c’è il buio. Così c’è chi si approfitta di questa situazione proponendo soluzioni a svantaggio altrui.

Se tutti sapessimo un minimo di ogni cosa sarebbe tutto più semplice.

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Guida alla psicologia femminile (lato maschile)

Nessun uomo può conoscere o solo pretendere di conoscere la psicologia di una donna, però qualcuno si sforza di studiare il comportamento femminile basandosi su medie e statistiche matematiche. (Qui c’è già chi partirà dicendo “La donna e la matematica sono due cose opposte, quindi le tue teorie sono false a prescindere”, bene la suddetta persona è libera di leggere e farmi notare dove sbaglio.)

Vado solamente a esprimere alcune considerazioni personali: “la donna fa girare il mondo” è una frase che potrebbe stare in piedi perchè sin dall’antichità la donna è sempre stata una sorta di perla che mantiene l’uomo, che rappresenta la conchiglia “guscio” della perla, in vita. Infatti l’uomo viveva lavorando per mantenere unita la famiglia, permettendo una vita serena e senza complicazioni di tipo economico, mentre la donna si occupava di accudire la casa e i figli. L’armonia era perfetta perchè la donna, essendo di costituzione più docile rispetto all’uomo, si trovava meglio con lavori meno “duri”.

Col passare del tempo, la monotonia e le abitudini di certi comportamenti fanno si che alla donna venga a noia di doversi far mantenere economicamente dall’uomo, quindi va in ricerca di cambiamenti, della parità dei sessi. Ma, badiamo bene, non si vuol parlare di donne che intraprendono professioni tipiche maschili come il muratore, l’elettricista, l’idraulico, il meccanico e tutti quei mestieri a mio parere “indispensabili alla costruzione del mondo”, ma di uomini che dovrebbero interessarsi maggiormente a mestieri tipicamente femminili, si cerca l’uomo che sappia stirare, lavare i piatti, cucinare, pulire casa e stare in mezzo ai bambini dell’asilo magari.

Nasce quindi un terzo stadio di persona, l’uomo evoluto, una sorta di “tuttofare” a cui tutti aspiriamo a diventare per essere completamente autonomi e indipendenti dalla propria donna. Ma una volta raggiunto questo stadio, avremo poi ancora bisogno di una donna? Questo ancora non si può dire.

Ma dall’altra parte il sesso femminile aspira ai mestieri “indispensabili alla costruzione del mondo”? Molto probabilmente (che sarebbe la media tra un buon 90% di “NO” e 10% di “potrebbe darsi di SI”) la risposta è negativa perchè tornando al discorso iniziale, l’uomo è più portato a svolgere certe mansioni perchè di costituzione più forte.

Tirando le somme, si deduce che la donna non vorrebbe più uomini nel mondo, ma magari tanti più Tiziani Ferri e Ricky Martin!

Ma davvero questa parità dei sessi (che ancora non è stata raggiunta) potrà funzionare? Le donne saranno davvero disposte a condividere le pulizie di casa e faccende varie con gli uomini, o alla fine saranno gelose delle loro mansioni e non volendo andare a sudare fuori casa, preferiranno tornare al passato?
“Fu vera Gloria? Ai posteri l’ardua sentenza”, così lo direbbe il Manzoni.

Nella “via di mezzo” a mio parere ci siamo già.

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11.11.11

Siamo arrivati al giorno tanto atteso, una volta ogni mille anni! Una data formata da soli 11, con un piccolo trucchetto, l’anno in due cifre anziché quattro! Eh si perché se lo scrivessimo correttamente 11/11/2011 allora svanirebbero tutte le emozioni dell’evento millenario (l’unica data formata da soli 1 è stata nel 1111, precisamente l’11 Novembre).

Quindi senza trucchi, PERFAVORE, non andiamo a dire in giro che la data di oggi è palindroma (cioè si legge la stessa data anche da destra verso sinistra) perché le date palindrome ci sono anche senza inventarne altre!! La prossima (che sarà anche L’ULTIMA per questo decennio) sarà appena tra 3 mesi e 10 giorni, il 21/02/2012, li potremo aprire veramente lo spumante, se vogliamo, infatti nell’anno 2013 non esisterà il 31/02/2013 (che sarebbe stata l’unica data palindroma) e negli anni successivi non ci saranno più date palindrome visto che i giorni di un mese sono massimo 31 e quindi ad esempio il 2014 non potrà gioire del 41/02/2014 e neppure il 2015 del 51/02/2012!! La prossima data palindroma sarà il 02/02/2020!! Ecco svelato il quando e il perché di una data importante (che non è certo quella di oggi!!).

L’unico evento per il quale vale la pena di festeggiare oggi è l’uscita del primo singolo, “Cerco sempre”, estratto da GET MAAD, l’ultimo album del rapper Vacca che uscirà fra poco poco poco sul web… Inoltre insieme al free download di “Cerco sempre”, puoi scaricarti tutti i pezzi di Vacca usciti quest’estate! BIG UP Vacca!

Link per il download: www.facebook.com/vaccaofficial oppure www.vaccaman.net

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Parlare col tuo animale? Possibile?

Parlare con animali

Parlare con un animale vi fa sentire pazzi?

Recenti studi hanno dimostrato che si può. Gli animali che meglio capiscono il nostro linguaggio sono le scimmie, ma anche cani o gatti possono arrivare a capire cosa dite…

Noi da piccoli impariamo l’alfabeto, a loro nessuno lo insegna. Provate a insegnarglielo, non sarà facile!! Ma se ci provate, dopo settimane e settimane di prove e biscottini, magari arriverete anche voi a qualche risultato!

Io ho un cane, precisamente una canina, Stella. Un incrocio tra labrador coi muscoli di un pitbull… è la canina più brava del mondo, ti dà la zampa ( anche due se hai un biscotto in mano ), si siede e si rialza a comando ( non riesco a farla sdraiare -.- ), ti cammina sempre vicino quando la porti a spasso senza guinzaglio!

C’è però da dire che non riporta le palline da tennis ( lo fanno in tanti, perchè lei no? T.T )… se provi a lanciargliene una, la riconcorre, la prende e se la tiene, anzi il più delle volte ti torna vicino per farsela prendere di bocca ma volontariamente non te la lascerà mai!

E’ divertente far crescere un cucciolo o avere un animale proprio… Consiglio a tutti di iniziare con il cane ( a 1 mese Stella entrava in una mano!! ), i gatti graffiano, troppo!